Quando la tecnologia influenza i governi, il caso Musk contro Starmer, l’Europa quando avrà il su...

Quando l'Europa avrà un social?

Quando la tecnologia influenza i governi: il caso Musk contro Starmer, l’Europa quando avrà il suo social?

Questa mattina ho letto un interessante articolo riportato nell’edizione cartacea de Il Sole 24 Ore, ripreso dal Financial Times, sul presunto piano di Elon Musk di opporsi al premier inglese Starmer.


È risaputo che, dopo 14 anni di governi conservatori, l’insediamento di un governo laburista “stona” con la visione del mondo della nuova amministrazione americana guidata da Donald Trump e sostenuta da Elon Musk.

 

Personalmente seguo Musk da anni: questo eccentrico personaggio ha sempre attirato l’attenzione per tutto ciò che riguarda lo sviluppo del mondo, grazie a una mente indubbiamente proiettata verso un futuro che ci dovrebbe portare su Marte (SpaceX) nei prossimi anni e che ha già realizzato il sogno di avere auto elettriche (Tesla), inserire un chip nella mente delle persone (Neuralink) e sviluppare tutta una serie di altri progetti “pazzeschi”, per dirla alla Montemagno.

Ora, sul fatto politico dell’attacco portato da Musk a Starmer e sulle conseguenti risposte di Macron volte a difendere la sovranità europea, ognuno si farà la sua opinione. Quello che mi sconcerta è il fatto che l’Europa non ha mai saputo rispondere, a livello tecnologico, ai giganti come Facebook e X (il vecchio Twitter). Per la verità, la nascita di TikTok ha rimescolato le carte, e la battaglia contro il social cinese è appena cominciata. Tuttavia, TikTok nasce e risiede in Cina.

Quello che mi lascia perplesso è la mancanza di una risposta europea a tutto questo!

Perché l’Europa non ha un social?

Si fa un gran parlare del presunto accordo tra Giorgia Meloni ed Elon Musk per la questione Starlink. Anche se, su questo, le parole stanno a zero e contano i fatti, certo è che l’Europa continua a rimanere indietro. Limitarsi a osservare, in un periodo di avanzamenti tecnologici quotidiani, è un pericolo.

 

Ora, se costruire un’alternativa a Starlink richiede ovviamente tempo, non dovrebbe essere altrettanto complesso creare uno o più social network a livello europeo, capaci di imporsi sul mercato tra le big americane e la Cina, sfuggendo ai controlli e agli “aggiustamenti di algoritmo”.

 

Ormai è risaputo che i social ci influenzano. Hanno influenzato le elezioni americane, favorendo il successo di Obama prima e il ritorno di Donald Trump poi. Anche in Europa, ricordiamo come l’operazione di Grillo di portare il Movimento 5 Stelle al governo sia nata totalmente sui social (e sul blog).

 

Ora l’Europa deve scegliere come muoversi: assistere passivamente o guardarsi dentro e cercare una o più soluzioni interne. Creare le condizioni politiche per far nascere un’alternativa e riequilibrare il sistema è un’esigenza non più rimandabile. Il momento è adesso!

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